Perdono, perdono e ancora perdono: ai due milioni e mezzo di frequentatori giornalieri del mio blog (va bene, sto contando anche i visitatori immaginari) posso solo dire che mi scuso per non aver più pubblicato nulla negli ultimi 5 mesi… e addurre un paio di giustificazioni a motivo di ciò:
- Dallo scorso giugno, e precisamente dalla data della semifinale Italia-Germania, sono diventata mamma per la terza volta (e no, non è nato durante la partita, amore di papà…). Il nuovo arrivo, che a onor del vero vanta un sonno notturno di tutto rispetto, mi ha però comprensibilmente assorbito tempo, energie e una buona dose di dignità (è il primo maschio dopo due femmine, non voglio fare discriminazioni di genere ma l’ometto mi ha completamente rincretinita).
- Fedele al motto che ho ormai fatto mio “uno scrittore è uno che scrive perché ha qualcosa da dire, altrimenti è solo un tizio che scrive per dire qualcosa”, ho preferito non ammorbare nessuno con considerazioni più o meno utili ispirate al mio vissuto quotidiano… anche perché le domande più intelligenti che mi sono fatta nell’ultimo periodo sono state:
- perché la pupù liquida dei neonati dopo qualche mese si trasforma in quella specie di blob colerico che maleodora a seconda del gusto di omogeneizzati che mangia il bambino?
- perché sui vasetti degli omogeneizzati di cui sopra non ci scrivono i veri ingredienti? (un pollo, un agnello e un coniglio non possono puzzare in quel modo… metteteci “carcassa di lepre” o “cadavere di montone”, è più verosimile)
- perché allattando ho perso tutti quei capelli e fra un po’ sarò stempiata come mio figlio?
Ecco, considerando tutto ciò ho preferito non rendere pubblica la mia progressiva e irreversibile decadenza fisico-mentale degli ultimi mesi… ma da oggi prometto almeno che cercherò – magari anche sgraffignando da altri – di pubblicare di più, di meglio, e un po’ più spesso. Cominciando da oggi: Il primo social network
Perdonatissimaaaaa! Smack per il tuo ritorno. E uno smack all’amore di papà!
Ah, ecco un’altra “mirianiana”! Grazie Angela, un abbraccio!
“mirianana”? Che bella malattia!